Lui e la sua pelle nera

Lui ha la pelle nera.

Nera.

Ha un colore, ma quel colore è il nero.

Tutti dicono che abbia la pelle di colore, eppure lui non è l’uomo di colore lui è l’uomo nero.

Il nero è il colore delle tenebre, il nero è il colore che si oppone al bene, il nero è disgrazia, il nero è sofferenza, il nero è….il nero è brutto, il nero è selvaggio…il nero è subumano, il nero è pietismo, il nero è illetterato e va aiutato.

Lui  è l’uomo da cui si portano i bambini quando sono cattivi.

Lui è quella figura possente, brutta, sporca e superdotata.

L’uomo nero è audacia, è il tutto fare, è l’uomo che soffre a testa alta, l’uomo nero è colui che non piange.

Lui è simbolo di mascolinità.

Lui e la sua pelle nera mi fanno paura e altre volte mi attraggono.

Lui e la sua pelle nera a volte mi amano e altre mi rinnegano.

Un giorno mi disse che non voleva più stare con le donne nere. Perché ad un certo punto concepiva le donne nere come simbolo di confusione, rumore e rabbia.

Lui mi disse quelle cose e io non mi offesi… perché lui non aveva rinnegato me in quanto donna, ma aveva rinnegato sua madre, sua sorella, sua cugina e tutto il suo popolo e in un secondo capii che avevo ancora molto da insegnargli, avrei dovuto insegnargli ad amarsi per amare una sua simile.

Presi inizialmente le sue parole come “una scelta di gusto”,  invece lui inconsciamente moriva solo dalla voglia di cancellare un po’ della sua nerezza, moriva dalla voglia di diventare un po’ bianco e di allontanarsi dalla sua pelle nera, dalle sue tenebre,  dal suo passato, voleva rompere con il declassamento che gli aveva insegnato la civiltà privilegiata.

Tuttavia, capii che non dovevo lasciarlo solo: avevo il compito di insegnargli come amarsi per poi poter fare delle scelte di gusto. Inoltre, sentivo il dovere di fargli capire che poteva essere ciò che voleva e non per forza impersonificare un’etichetta datagli dalla società.

Sii libero, uomo nero mio, di amare ed essere ciò che senti, ma non ti scordare mai di amarti in tutta la tua bellezza. 

 

Akosua O.T.

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